Il discorso di chiusura Anno rotariano 2017/18 – Presidente Giorgio Odello
IL DISCORSO DI FINE MANDATO DELLA ANNATA ROTARIANA 2017 – 2018
Un saluto affettuoso a tutti i nostri ospiti di questa sera, personalità Rotariane, dei Club di Service e delle Istituzioni. Con questa conviviale si chiude la annata rotariana 2017 – 2018. Quando una persona come me, che si è sentita di vivere la propria esistenza permeata di ideali e valori lasciando che la carriera fosse la diretta conseguenza esclusivamente del buon operare, accetta di assumere la Presidenza Annuale del Rotary Club Livorno, mette in conto che la possibilità di amarezze e delusioni sia altrettanto realistica di gioie e soddisfazioni.
Ero consapevole della estrema difficoltà che mi attendeva.
Ho affrontato questa annata Rotariana con impeto ed impegno, affiancato da Daniela, Gianluca, Gianna, dalla mia Squadra e dal Club in un tutt’uno che ci ha permesso di portare a compimento gran parte degli impegni presi in occasione del discorso inaugurale ma prima ancora con noi stessi.
La domanda iniziale era stata: credi nel Rotary ed in un ruolo attivo del Rotary nella Società attuale ? La mia risposta era stata un si incondizionato, motivo di accettazione di un incarico non ricercato ma del quale ho sentito da subito una grande responsabilita’.
La successiva, a seguire, se credi nel Rotary e nella sua missione, quali sono le strade più nobili da intraprendere ?
A questa domanda le risposte non mi risultarono subito chiare:
Una forte riaffermazione dello Stile Rotariano, della dignità insita nella accettazione di portare la ruota Rotariana, nella Responsabilità che ci prendiamo nel momento in cui la cominciamo a portare. Convinti che, soprattutto in un mondo sempre meno attento, una formalità di sostanza sia importante nel confermare il ruolo formativo del Rotary.
Un miglioramento del Clima Interno, un ambiente dove tutti i Soci abbiano pari dignità e si sentano sempre a proprio agio, informati, coinvolti, partecipativi, rilassati e ascoltati.
Una attenzione sempre maggiore verso il Rotary da parte delle Istituzioni, Associazioni, realtà imprenditoriali e produttive cittadine e territoriali.
Riuscire cioè a dare del Rotary una sempre maggiore percezione di serietà ed affidabilità.
La visibilità, la esposizione mediatica, la presenza costante e continuativa nella vita sociale cittadina non è una scelta volontaria ma deriva dalla importanza di promuovere il Brand, il marchio “ Rotary “. A 64 anni il percorso della propria vita è già arrivato ai suoi 2/3 e non vi è più necessità di correre dietro alle gratificazioni esterne ma, piuttosto, di vivere intensamente le gioie interiori e penso alla famiglia ed agli amici e nel Rotary, vi ricordo, uno dei 5 Valori Fondanti è l’amicizia Rotariana.
La annata di Presidenza è quindi al servizio del proprio Club e del Rotary e implica anche una esposizione ben superiore alla abituale. E Vi assicuro che non c’è peccato di presunzione ma soltanto spirito di servizio.
La mia esperienza è stata molto gratificante, totalmente sotto il profilo personale e, spero, anche di aiuto al Club nel suo impatto futuro verso la città.
Sono convinto di lasciare a Fabio un Club in salute, consapevole della ricchezza umana reciproca tra i Soci e del sempre maggiore senso di responsabilità verso la nostra città.
I Progetti dedicati al Sociale, alla Cultura ed ai Giovani sviluppati dal Club negli ultimi anni ci hanno posto in una posizione di prestigio rispetto alla Società Livornese ma, nel contempo, di grande aspettativa e grande responsabilità.
Ora un breve passaggio a riguardo della mia esperienza a livello di Comunità Rotariana più allargata e mi sto riferendo soprattutto al Distretto.
Fra 1 anno Massimo entrerà in carica come Governatore del Distretto 2071. L’appoggio a Massimo affinché si trovi nelle condizioni ottimali per svolgere al meglio il proprio impegno rotariano è e sarà totale e convinto da parte di tutto il Rotary Club Livorno e di tutti Noi Soci.
Il Distretto 2071 sempre più supporta i club toscani, svolge formazione diretta e da divulgare e suggerisce, coordina e controlla la vita dei club ed i progetti distrettuali e globali ed il Rotary Club Livorno ha seguito in questi ultimi anni un processo di avvicinamento al suo Distretto, ricavandone stimoli ed idee, valori e concretezza.
Il Rotary Club Livorno, ricco di storia e di tradizioni ma anche di grandi potenzialità attuali, può e vuole, per contro, offrire al suo Distretto importanti contributi di collaborazione senza mai limitarsi al proprio territorio.
La serata di oggi mi porta a ripercorrere la annata ed anche i mesi di preparazione. Ripensando a ciò che desideravo dare al Club, con tutto me stesso, con entusiasmo, convinzione e passione, posso serenamente testimoniarvi di ritenere di aver sviluppato tutti i punti che avevo descritto nel piano strategico annuale e nel piano Direttivo di Club.
Mi sento appagato da questa incredibile esperienza emotiva e di vita e ringrazio tutti, nessuno escluso, per questa opportunità che mi avete voluto donare, di arricchimento della mia persona, della mia famiglia e dei miei più cari amici.
È infatti più che certo che questa annata Rotariana abbia coinvolto attivamente ed intensamente tutta la mia famiglia e le mie amicizie più care. Tutti coloro che mi sono vicini affettivamente hanno fin da subito compreso il mio impegno totale e si sono spontaneamente adoperati per aiutarmi, confortarmi, spronarmi e consigliarmi. Prima fra tutti Daniela, la mia amata consorte, che ha condiviso con me ogni istante in un connubio che magicamente si perpetua ad ogni nuova esperienza del nostro comune percorso di vita.
È una esperienza che nessuno di noi dimenticherà ma, anzi, rimarrà un ricordo indelebile nel nostro cuore.
Diversa. Orientata al Servire al di sopra di ogni interesse personale. Per la prima volta nella nostra vita, priva dei condizionamenti giornalieri ma dedicata con grande responsabilità al bene comune.
I 2 Valori Fondanti del Rotary, il Servire e l’Amicizia Rotariana, che, ricordo, è una amicizia a prescindere, mi hanno aiutato a vivere sempre intensamente ogni istante della Annata sviluppando, con il passare dei mesi, nuove amicizie “ vere “ ma anche manifestando amicizie che ritenevo vere e che, con il passare dei mesi, si sono rivelate importanti amicizie rotariane. Anch’esse splendide ed indispensabili per gli scopi dell’Essere Rotariano.
Non posso terminare la mia annata di Presidenza del Rotary Club Livorno senza manifestarvi l’onore e l’orgoglio che provo.
Se fosse dipeso da me avrei voluto donare ad ognuno di voi un PHF ma temo che Fabio non ne sarebbe stato molto contento. E solo per il fatto che le casse sociali ne avrebbero sofferto eccessivamente. Il mio desiderio e l’ultimo impegno di Presidente è quello di lasciare in eredità a Fabio un Club Dinamico, valoroso e solido. Saprà sicuramente fare bene, anzi benissimo. Dal 1 Luglio sarà il nostro Presidente, il Presidente del Rotary Club Livorno per la annata Rotariana 2018 – 2019. E non lo dico, qui, ora, davanti a tutto il Club, perché va detto ed è la prassi ma perché lo credo veramente, ne sono certo.
Vi prego di fare un forte e caloroso applauso a Fabio e tra poco, dopo la cena, avremo la Cerimonia del Passaggio delle Consegne e del Collare.
L’unico consiglio che mi sento di dare a Fabio è quello di essere se stesso, di non guardare a quanto fatto nelle precedenti annate rotariane ma di sviluppare in assoluta tranquillità il proprio modello. Noi tutti saremo con lui.
Ora vorrei, in accordo con tutto il Consiglio Direttivo, passare alla Cerimonia riguardante alcuni riconoscimenti Rotariani, i PHF.
Prima di iniziare la Cerimonia, permettetemi di ringraziare la Famiglia Quercioli che ci ha ospitato nel corso della presente Annata Rotariana con professionalità ed affetto. Chiedo a Rachele di avvicinarsi al tavolo in quanto il Rotary Club Livorno desidera farLe un omaggio piccolo ma ricco di amicizia e simpatia.
E visto che siamo ai ringraziamenti, vorrei che anche Giovanni Verugi si avvicinasse al Tavolo. Un legame forte che ci unisce e che ha generato un dono di Giovanni al Club, una opera di grande valore sia dal punto di vista della simbologia rotariana ( un’opera esclusiva che sarà letta ed apprezzata con il Brand “ Rotary Club Livorno “ ) che dal punto di vista della bellezza artistica. Grazie Giovanni, di cuore.
Vorrei anche ringraziare di cuore Marco Macchia, Presidente del Rotary Club Livorno Mascagni, che ha condiviso con me molti momenti importanti e difficili e tantissime iniziative comuni a favore del nostro territorio e della popolazione livornese. Grande sintonia, stima reciproca e la certezza di un messaggio universale. I Rotariani nel mondo, ed a maggior ragione a Livorno, sono tutti Rotariani.
Abbiamo voluto collegare i PHF al più nobile dei Progetti del Rotary International, la PolioPlus, EndPolioNow, acquisendo il diritto alla consegna di PHF nel corso di questa serata con una donazione al Fondo Polio della Rotary Foundation.
Non sono pochi ma, secondo me, sono tutti significativi. Il PHF consegnato dal Club rappresenta, a mio parere, il massimo riconoscimento rotariano ed ha sempre una motivazione importante e strettamente correlata ai Valori Fondanti del Rotary. È una Cerimonia che suscita emozione.
Vorrei che si avvicinasse al tavolo della Presidenza:
Augusto Parodi, Presidente della Annata Rotariana 2016 – 2017. È la annata che mi ha permesso di approfondire la conoscenza dei Valori Rotariani, aspetto che maggiormente apprezzo del Rotary, e di questo sarò sempre grato ad Augusto.
Paola Spinelli, Prefetto della annata Rotariana 2017 – 2018. Verrà ricordata nella nostra Storia del Club come la prima donna che ha ricoperto una carica Rotariana specifica ma io la ricorderò sempre come la Prefetta Perfetta.
Gianluca Rossi, Segretario della annata Rotariana 2017 – 2018. Amico, collaboratore fidatissimo, sintonia costante, spesso ha preceduto il pensiero del Presidente attivandosi quando ancora una idea era solo abbozzata nella mia mente. Un Valore aggiunto per il Club.
Andrea Di Batte, Istruttore di Club e Rotariano di Eccellenza, comprende che il Rotary deve adattare i propri Valori Fondanti alla Società attuale ma a Lui non piace e lo capisco. Socio determinante per lo sviluppo e la crescita del Club, un patrimonio da ascoltare sempre con grande attenzione.
Biancamaria Galli, un punto di riferimento per tutti i Presidenti. Ad inizio anno, quando ti sembra di dover scalare le montagne, c’è Biancamaria che ti mette a tuo agio, ti prende per mano e ti guida nei tuoi primi passi istituzionali.
Gianna De Gaudenzi, mette una passione nelle cose in cui crede così forte da domarti e, volente o nolente, farti prima camminare e poi, presto, correre verso traguardi lontani che sembrano irraggiungibili. E ci arrivi.
Decio Iasilli, un rotariano DOC, sempre presente anche quando la salute non gli consente di esserlo fisicamente, generoso, buono d’animo, per lui fa regola assoluta il nostro motto del Servire al di sopra di ogni interesse personale.
Mauro Marrucci, ha sempre seguito gli aspetti normativi del Club inerenti la sua sfera di azione, il lavoro, con altruismo e abnegazione con un impegno silenzioso ma prezioso
Fabrizio Vitale, un grande rotariano, non ama figurare ma fa i salti mortali per esserci sempre. Misurato ma incisivo e grintoso quando serve, la sua Commissione Progetti è stata semplicemente eccezionale. Ha cambiato il modo con il quale il nostro Club di Service era visto dall’esterno
Olimpia Vaccari, in sintonia con me da subito, il comune amore per il restauro delle bellezze antiche e trascurate, la sua capacità di aprire porte difficili con il suo sorriso ma anche la sua caparbietà. Un mastino.
Emmanuele De Libero, uno dei nostri soci da minor tempo ma entusiasti della loro esperienza. Con Emmanuele sono tranquillo che la ruota rotariana potrà fare il suo dovere, creare Leadership a scadenza annuale. È uno di quei casi in cui l’amicizia Rotariana si è trasformata in amicizia totale.
Renzo Nista, anche lui socio giovane ma da subito legato al Club ed orgoglioso di essere Rotariano. Quando dico che si deve essere Rotariani quando si è lontani dal Club, in famiglia o sul lavoro, penso a Renzo, Rotariano sempre ed ovunque.
Giorgio Odello
28 giugno 2018