Il Tirreno _- Attrezzature mediche da Livorno all’ Etiopia È il grande cuore Rotar
Rossi: «Progetto internazionale, vittoria condivisa»
di Francesca Suggi Livorno Da Livorno passando per la Costa degli Etruschi, le colline pisane, la Valdera, Prato, Firenze per bypassare il Mar Mediterraneo. Fino in Etiopia. All’ospedale di St Luke di Wolisso (zona del South West Shoa, nella regione dell’Oromia). È un viaggio internazionale del cuore che unisce Italia, Toscana e Africa firmato Rotary. «Un importante e complesso progetto in Etiopia è andato a buon fine: con grande soddisfazione possiamo, finalmente, annunciare la felice conclusione del Global Grant iniziato nell’annata rotariana 2022-23 per la fornitura di apparecchi per l’anestesia e attrezzatura medicale a favore dell’ospedale St. Luke di Wolisso, in collaborazione con il “Cuamm medici con l’Africa”», orgoglio nelle parole di Gian Luca Rossi, past presidente del Rotary club Livorno, capofila di questa catena di solidarietà dal sapore globale che ha riunito insieme Rotary club Livorno Mascagni, Rotary Livorno Sud e Colline Pisano Livornesi, Rotary Cecina, Rotary Rosignano, Rotary Pontedera, Rotary E-club, Rotary Firenze Ovest, Rotary Prato Filippo Lippi e Rotary Addis Abeba West che ha avuto il determinante ruolo di club locale ospitante. «È stata una raccolta fondi condivisa che ci ha portato a una vittoria da festeggiare insieme», continua lui che è stato alla guida del club livornese nel 2022 e 2023 in cui questo percorso è cominciato. A colpi di raccolte fondi e solidarietà e col contributo economico del Distretto Rotary 2071 e del Rotary international: ecco 34mila dollari. Il sorriso di tante mamme, bambini, medici e personale della cittadina africana è legato a questa donazione che ha consentito l’acquisto di attrezzature mediche per l’anestesia destinate al reparto di chirurgia dell’ospedale St Luke di Wolisso in cui interviene il Cuamm Medici con l’Africa. L’organizzazione non governativa italiana è da sempre impegnata a sostenere le emergenze medico ospedaliere nel centro Africa e sarà garante dell’uso dei macchinari acquistati. L’ospedale San Luca è anche scuola per infermieri e ostetriche: oggi è un centro d’eccellenza in Etiopia. Ogni anno presta cure a più di 100mila persone. Medici con l’Africa Cuamm lo hanno ha costruito e inaugurato nel 2000. Dal 2012 l’ospedale è una delle 4 strutture del programma “Prima le mamme e i bambini” che ha permesso di azzerare i ticket a carico delle donne per le cure relative all’emergenza ostetrica. «Questa iniziativa internazionale dimostra come la comunione di intenti dei club Rotary possa portare al raggiungimento di obiettivi importanti in zone del mondo che altrimenti non potremmo raggiungere, per la salvaguardia della salute. Un plauso all’impegno pluriennale del Cuamm Medici con l’Africa. Il loro impegno ci permette di avere certezze di un proficuo uso nel tempo delle attrezzature mediche», chiudono con grande soddisfazione tutti i club coinvolti.l© RIPRODUZIONE RISERVATA