LivornoSera – Al Goldoni in scena le “Heroides” di Ovidio, spettacolo che unisce prosa e danza Appuntamento questo pomeriggio alle ore 17
Al Goldoni in scena le “Heroides” di Ovidio, spettacolo che unisce prosa e danza
LIVORNO – Le “Heroides” scritte da Ovidio sono una raccolta di lettere scritte da note personalità femminili della mitologia greca a compagni o ex compagni che le hanno abbandonate, è da qui che parte l’omonimo spettacolo in scena questo pomeriggio, 26 novembre, alle ore 17 al Teatro Goldoni. Spettacolo ideato, scritto e promosso da Rotary Club Livorno.
“Heroides. Dal mito alla danza” è uno spettacolo di arti miste, si alternano prosa e ballo, a favore delle donne vittime di violenza. Regia di Emanuele Gamba, drammaturgia di Elisabetta Porta e gli interpreti sono gli allievi di: IIS Niccolini Palli, Scuola di Danza Dea, Eimos Centro Formazione Danza, Laboratorio Danza e Movimento, ST Danza Centro Formazione. Sul palco anche gli attori Santo Pagano e Isabella Tei.
Ogni scena di prosa introduce la storia del balletto che sarà eseguito, l’obiettivo è di trasmettere attraverso la danza quelle che sono state le sofferenze delle donne, causate principalmente dai propri amanti. Donne che sono state abbandonate, tradite, umiliate o illuse dai loro compagni o ex compagni.
Ovidio, considerato il primo femminista della storia della letteratura latino-italiana, immagina e rivede i miti più famosi (Ulisse e Penelope, Achille e Briseide, Fedra e Ippolito, ecc…) attraverso gli occhi di quelle famose donne di cui si è tanto sentito parlare ma che non si è mai sentito parlare. Lui dà loro la parola, o meglio la piuma con cui scrivere.
In scena ci saranno due attori: Santo Pagano che interpreterà un professore di latino e Isabella Tei la sua allieva che, nello spettacolo, detesta la materia poiché la reputa obsoleta e inutile. Attraverso l’opera di Ovidio il professore riuscirà a far amare la letteratura latina alla giovane allieva e soprattutto le dimostrerà quanto attuali siano le tematiche trattate nell’opera. Isabella, che è anche una ballerina, rivede e rielabora sotto forma di danze le storie dell’eroine che studia nel libro.
L’evento ha una triplice finalità, ovvero sensibilizzare il pubblico alla tematica della violenza di genere, istruire i giovani presentando un’opera classica ma estremamente moderna e raccogliere i fondi per un importante progetto sociale. Lo spettacolo ha già ricevuto il patrocinio del Comune di Livorno e della regione Toscana.
Biglietti: Ingresso €15, ridotto € 7 – in vendita presso la biglietteria del teatro (tel. 0586 204290) aperta martedì e giovedì ore 10/13 e mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30
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